Piano Generale di Fognatura del Comune di Busto Arsizio (VA)

  • Anno: 2016
  • Committente: ALFA s.r.l

Lo studio ha riguardato la ricostruzione e modellazione dello stato di fatto della rete fognaria, nonché la risoluzione delle criticità individuate con conseguente verifica delle soluzioni proposte.

Preliminarmente è stato condotto uno studio idrologico volto a ricostruire le LSPP di riferimento stimando con approccio statistico i relativi parametri caratteristici.

Il servizio, inoltre, ha riguardato una campagna di monitoraggio dei flussi in fognatura e delle precipitazioni, con l’impiego di 2 misuratori di portata tipo area-velocity, 1 sensore di livello ad ultrasuoni e 2 pluviometri a bascula, oltre a ulteriori sensori di livello ad ultrasuoni messi a disposizione dal Committente. Il monitoraggio è stato funzionale alla calibrazione del modello idrologico-idraulico attraverso la determinazione dei coefficienti di afflusso, inoltre è stato possibile stimare la capacità disperdente delle vasche con pozzi perdenti ed il profilo giornaliero di portata nera.

I 244 km di rete sono stati modellati sulla base di un rilievo topografico fornito dal Committente, integrato grazie ad ulteriori elementi forniti dalla stazione appaltante stessa e ad un rilievo mirato effettuato ad hoc.Il bacino di drenaggio è stato caratterizzato secondo un’analisi condotta con supporto GIS al fine di individuare le differenti tipologie di superfici contribuenti e la suddivisione in sottobacini. La verifica idraulica di funzionamento allo stato di fatto è stata condotta con il software InfoWorks CS ed ha permesso di individuare le criticità per i differenti tempi di ritorno considerati.

Gli interventi proposti sono stati progettati per far fronte ad eventi con tempo di ritorno decennale; in particolare, tali interventi sono risultati essere distribuiti sull’intero reticolo del bacino di drenaggio in modo tale da ridurre il carico insistente sulla rete, prevedendo:

  • la pulizia/manutenzione delle esistenti vasche con pozzi perdenti in modo da poter ripristinare la loro funzionalità
  • la realizzazione di n° 2 vasche volano di accumulo delle portate nere diluite dotate di impianto di sollevamento per il rilancio in rete
  • la realizzazione di n° 6 vasche volano di accumulo dotate di una batteria di pozzi perdenti
  • la realizzazione di n° 1 impianto di sollevamento dotato di vasca di accumulo, posto a monte della linea ferroviaria delle Ferrovie Nord e tale da permetterne l’attraversamento
  • la realizzazione di n° 2 batterie di pozzi perdenti a servizio della rete bianca
  • l’adeguamento dei tratti di collettori insufficienti
  • la ripartizione del flusso attraverso gli attuali manufatti dotati di soglie che dovranno essere diversamente regolati, in modo da controllare il carico dei collettori
  • la sconnessione e deviazione di alcuni tratti della rete

A completamento delle soluzioni individuate sono state inoltre predisposte delle indicazioni sull’allacciamento di nuove zone alla rete esistente, in modo tale che non incidano significativamente sui contributi collettati attraverso l’adozione di strategie di Best Management Practices.

TOP