Balneazione sicura: sperimentazioni innovative per il monitoraggio in tempo reale e l'efficientamento degli scarichi delle reti fognarie - Safe Water Innovative Monitoring (SWIM)

Balneazione sicura: sperimentazioni innovative per il monitoraggio in tempo reale e l'efficientamento degli scarichi delle reti fognarie - Safe Water Innovative Monitoring (SWIM)

Committente: Finanziato da Regione Puglia (POR - FESR 2014 – 2020)

Anno: 2019-2021

L'attività balneare è una delle prime attrattive turistiche di molte località costiere nel periodo da maggio a ottobre e la garanzia di una balneazione in acque non inquinate riveste un ruolo fondamentale nell’attività turistica del luogo. Tale garanzia è purtroppo inficiata allorché eventi brevi e intensi quali i classici temporali estivi sollecitano le reti di fognatura di molte cittadine rivierasche provocando sversamenti di acque ricche di solidi sospesi nei corpi ricettori.

Il verificarsi di questi scarichi accidentali, che producono una visiva torbidità delle acque e non necessariamente un superamento dei parametri di legge della balneabilità, è sempre causa di dibattito e tensione, che coinvolge l'ente gestore della fognatura nera, le amministrazioni comunali, i portatori di interesse istituzionali, così come turisti e residenti.
Tali sversamenti sono dovuti a diverse ragioni quali l'obsolescenza dei sistemi fognari, l'elevata fluttuazione delle utenze stagionali, le conformazioni morfologiche e topografiche spesso difficili dei centri urbani, una regimazione non efficiente delle acque di prima pioggia. Il carico inquinante da queste ultime veicolato, in particolare, presenta un’elevata concentrazione di solidi sospesi in una fognatura anche pluviale sia per il dilavamento delle superfici drenate sia per l’inevitabile presenza di allacci a queste ultime non autorizzati.
Il progetto consiste in un’attività di ricerca e sperimentazione finalizzata al monitoraggio e controllo quali-quantitativo delle risorse idriche nell’ambito del ciclo idrico integrato per l’ottimizzazione ed efficientamento della corretta gestione del servizio idrico integrato e della minimizzazione dell’impatto ambientale dello scarico dei reflui sui corpi idrici di qualsiasi natura.
Tale monitoraggio in continuo degli specchi d’acqua, volto a rilevare le variazioni di torbidità, solidi sospesi e clorofilla, è realizzato tramite dati satellitari (a valle di una specifica calibrazione degli stessi basata su dati di qualità prelevati in sito), nonché sfruttando il confronto tra la precipitazione meteorica registrata e la capacità di smaltimento dei manufatti del sistema fognario.
Il progetto è indirizzato inoltre a fornire un’informazione giornaliera in tempo reale sullo stato di qualità dell’acqua, accessibile tramite una piattaforma web, sia ai portatori di interesse istituzionali (ARPA, Comuni, AQP) sia a quelli di interessi economici, ambientali e del cittadino stesso.
Proprio a quest’ultimi è dedicata infine un’attività di partecipazione attiva sul monitoraggio e controllo dello stato di qualità dell’acqua tramite lo sviluppo di un citizen observatory: gruppi di cittadini volontari, opportunamente formati, effettueranno campionamenti periodici in siti prestabiliti. Tale attività, unitamente allo sviluppo della piattaforma di consultazione online, permetterà, da un lato, l’accrescimento della base dati per una migliore comprensione dei fenomeni analizzati e, dall’altro, una maggiore consapevolezza ambientale da parte di tutti coloro che fruiscono della risorsa idrica.
I casi studio individuati sono cinque località rappresentative di sbocco a mare e di fognature lungo la costa pugliese: Molfetta, Barletta, Torre Guaceto-Carovigno, Otranto e il lago di Lesina.
I risultati di questo progetto pilota della durata di tre anni saranno esportabili in altre realtà costiere, al fine di monitorare le risorse idriche balneabili.

TOP